il progetto

tutti insieme per un mare pulito

Con il supporto dell’Unione Europea, Clean Sea Life sta portando i rifiuti marini all’attenzione del pubblico e ne promuove l’impegno attivo e costante per l’ambiente.

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Clean Sea Life (LIFE15 GIE/IT/000999), è un progetto LIFE co-finanziato dall’Unione Europea.

Il progetto vuole accrescere l’attenzione del pubblico sulla quantità di rifiuti presenti in mare e sulle spiagge, mostrare in che modo ne siamo responsabili e promuovere l’impegno attivo e costante per l’ambiente. Oltre alle attività di sensibilizzazione, il progetto sta compilando una mappa evidenziando le zone dove l’accumulo di rifiuti comporta un rischio per la biodiversità. Inoltre sta identificando le migliori pratiche per la prevenzione e gestione dei rifiuti marini: le applicheremo a livello locale e le diffonderemo  a livello nazionale e internazionale. Il progetto ha avuto inizio il 30 settembre 2016 e terminerà nel 2020. Capofila è il Parco Nazionale dell’Asinara, che porta avanti il progetto con l’ausilio dei partner CoNISMa, Fondazione Cetacea, Legambiente, MedSharks e MPNetwork.

a chi ci rivolgiamo

Subacquei, pescatori, diportisti, bagnini, bagnanti, ragazzi e tutti i cittadini: Clean Sea Life unisce gli appassionati e i lavoratori del mare in una straordinaria campagna di prevenzione e pulizia di coste e fondali. Hanno già aderito centinaia di club, scuole, circoli, federazioni, marine, operatori balneari, cooperative di pescatori professionisti, aziende, scuole, parchi e aree marine protette, contribuendo a sviluppare in soci, studenti, clienti e visitatori un cambiamento di abitudini e una mentalità più rispettosa per il mare. Saranno 300.000 le persone coinvolte dal progetto, di cui almeno 20.000 firmeranno il Manifesto impegnandosi a adottare un comportamento più rispettoso e a contribuire alla pulizia di coste e fondali.

pulire il mare …e, soprattutto, prevenire

Con la collaborazione di operatori balneari, diving, club nautici, circoli di pesca ricreativa e tante altre associazioni alla fine del progetto avremo pulito almeno 1300 spiagge e fondali in tutta Italia, soprattutto in aree di particolare importanza per la biodiversità. Uno specifico monitoraggio consentirà di identificare i rifiuti e la loro provenienza. Pulire è necessario, ma ancora più importante è prevenire: per combattere la dispersione di mozziconi di sigaretta saranno distribuiti oltre 40mila porta-mozziconi, installati speciali recipienti in plexiglass per gli stabilimenti balneari e potenziate le capacità ricettive di rifiuti in 15 porti e marina.

a pesca di rifiuti

Dal 2018 stiamo organizzando  le attività-pilota di “fishing for litter”, giornate di pesca di rifiuti che coinvolgono i pescatori di Porto Torres, Rimini, San Benedetto del Tronto e Manfredonia. La pesca a strascico consente di raccogliere molti rifiuti dal fondale e, di concerto con il Ministero dell’Ambiente e le Capitanerie di Porto, autorità regionali e locali, stiamo mettendo a punto una metodologia che snellirà le procedure in futuro. I pescatori professionisti sono coinvolti anche in incontri formativi per promuovere attività di pesca più sostenibili.

conoscere il problema per poterlo risolvere

Il progetto sta raccogliendo tutte le informazioni disponibili in Italia sul marine litter, le integreremo con le risposte a un questionario distribuito a circa mille operatori locali e con i dati raccolti dalle attività di monitoraggio su oltre 200 tra spiagge e fondali. Queste informazioni consentiranno a Clean Sea Life di compilare una mappa aggiornata delle zone di accumulo dei rifiuti marini lungo le coste italiane. La mappa verrà utilizzata per l’identificazione delle aree più sensibili e rappresenta un importante strumento per la gestione dei rifiuti marini.  Tutti i materiali prodotti saranno messi a disposizione delle autorità.

migliorare la gestione dei rifiuti

Stiamo raccogliendo l’esperienza di tante persone, associazioni, autorità locali e progetti nazionali e internazionali per trovare gli strumenti più efficaci nella lotta ai rifiuti marini. Le migliori pratiche verranno sintetizzate nelle linee guida del progetto e saranno attivamente diffuse a livello locale, regionale e internazionale. L’obiettivo è di coinvolgere almeno 600 operatori balneari, turistici e autorità locali. Si stima che 200 operatori manifesteranno il loro impegno ad adottarle sottoscrivendo il Manifesto di progetto. Una intensa attività di networking ci porterà in contatto con altri progetti LIFE, europei e nazionali e terremo un workshop organizzato presso il Parlamento Europeo.

i partner di Clean Sea Life

Un Parco Nazionale (il Parco Nazionale dell’Asinara), il mondo della ricerca (il CoNISMa), tre associazioni di ricerca e conservazione (Fondazione Cetacea, Legambiente, MedSharks), una rete di porti e marine (MPNetwork): questo è il parternariato che sta portando avanti il progetto Clean Sea Life. Seguite i link per conoscerci meglio!

il programma LIFE

Il progetto Clean Sea Life è co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma LIFE, lo strumento finanziario dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima. A partire dal 1992, questo programma ha cofinanziato più di 4 300 progetti in tutta l’Unione e nei paesi terzi, mobilitando 8,8 miliardi di euro e contribuendo con 3,9 miliardi di euro alla protezione dell’ambiente e del clima. Attualmente sono oltre un migliaio i progetti in corso, nei due sottoprogrammi Ambiente e Azione per il clima. Questa è la pagina del Ministero dell’Ambiente dedicata al programma LIFE

scarica i materiali di progetto

tutti i materiali sviluppati dal progetto sono a disposizione del pubblico, previa registrazione

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