a pesca di rifiuti, con i pescatori professionisti
I pescatori professionisti possono dare un contributo fondamentale nella pulizia dei fondali. Nella pesca a strascico o con il ‘rapido’, infatti, la quantità di rifiuti recuperata è davvero importante, ma alcuni problemi burocratici ne ostacolano lo smaltimento. Clean Sea Life sta lavorando con le autorità e i pescatori per identificare le possibili soluzioni.
una piccola rivoluzione
I pescatori possono avere un ruolo importante nella pulizia dei mari. Al momento però, in assenza di una ‘definizione’ del rifiuto recuperato in mare e di una filiera definita per il suo recupero, i pescatori spesso ributtano in mare l’immondizia che hanno raccolto: dalle lavatrici, ai copertoni, alle bottiglie, alle retine per l’allevamento delle cozze. Le diverse ma sporadiche iniziative di ‘pesca di rifiuti’, portate avanti in tutta Italia da almeno trent’anni, si sono quasi ovunque esaurite con la fine dei vari progetti, perché la legge non è chiara su chi debba farsi carico dello smaltimento dei rifiuti marini. Ascoltate invece l’esperienza dei pescatori di Acciaroli coinvolti dal ‘sindaco pescatore’ Angelo Vassallo nella pesca dei rifiuti – attività che, dopo il suo omicidio, è stata portato avanti dalla Fondazione a lui intitolata, in questo video.
a pesca di rifiuti
Clean Sea Life ha previsto attività pilota di pesca di rifiuti a Porto Torres, Manfredonia, San Benedetto del Tronto e Rimini. Fondamentale la sinergia fra i Comuni, l’Autorità Portuale, le Capitanerie di Porto e le aziende per lo smaltimento dei rifiuti, che insieme assicuran la filiera a terra per lo smaltimento della spazzatura rimossa dai pescherecci.
I risultati di questa sperimentazione saranno condivise con le Autorità nazionali – Ministero dell’Ambiente,Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Comando Generale delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera – per contribuire identificare un iter procedurale che possa essere replicato in tutta Italia.
Porto Torres
Si è inaugurata il 1 giugno 2018 a Porto Torres la prima delle azioni di ‘pesca di rifiuti’ di Clean Sea Life. I pescatori hanno raccolto la spazzatura accumulata sui fondali e smaltita a terra, grazie alla collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, la Capitaneria di Porto e il Comune di Porto Torres. I bimbi della scuola elementare Bellini hanno atteso a terra i pescatori e ascoltato dalla loro voce cosa si trova sui fondali. Una lezione in spiaggia ha poi persuaso i piccoli a darsi da fare per mantenere pulito il loro mare. Guarda il video integrarle della giornata
Rimini
Il 7 giugno 2018 i pescatori professionisti di Rimini hanno riportato a terra i rifiuti raccolti con le reti a strascico. Il Comune di Rimini è particolarmente attento a questo aspetto della salute del mare, e svolge un ruolo fondamentale nel coordinare lo smaltimento dei rifiuti raccolti dai pescatori. Moltissime le retine per l’allevamento dei mitili, seguite da bottiglie di plastica, pneumatici, giocattoli da spiaggia, stivali. latte e lattine …
San Benedetto del Tronto
La prima attività di ‘pesca dei rifiuti’ di San Benedetto del Tronto, il 15 giugno 2018, si è svolta grazie allo sforzo comune di pescatori, il Comune, le aziende di gestione di rifiuti Picenambiente e Garbage Service e il fondamentale coordinamento della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto. Quattrocento i chili di spazzatura raccolta sul fondo del mare da una dozzina di pescherecci, a cui si somma il centinaio di chili di rifiuti riportati a galla dal nucleo sommozzatori della Guardia Costiera dai fondali del porto marchigiano. Guardate il video della giornata!
Manfredonia
L’11 luglio a Manfredonia dieci pescherecci hanno riportato a terra i rifiuti raccolti nelle attività di pesca, con la collaborazione del Comune, dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale e della Guardia Costiera. Sono stati raccolti quasi 400 chii di rifiuti, gran parte dei quali retine di allevamento delle cozze.
A pesca di plastica
La giornata Clean Sea LIFE a San Benedetto del Tronto si è trasformata nel 2019 in quasi 4 mesi di A pesca di plastica, iniziativa che da maggio coinvolge l’intera flotta sambenedettese nella pulizia dei fondali. Con il sostegno di FPT Industrial e CNH Industrial, e il coinvolgimento dalla Capitaneria di Porto di San Benedetto, l’Autorità di Sistema Portuale, il Comune, le aziende Picenambiente e Garbage – e il coordinamento del partner MedSharks , A pesca di plastica sta creando un modello per il futuro. Vai al sito dedicato!