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Clean Sea Life, in coordinamento con le autorità, sta monitorando la situazione degli spiaggiamenti di dischetti che sta interessando le coste tirreniche da Salerno a Piombino. Abbiamo ricevuto quasi duecento segnalazioni (grazie a tutti, cerchiamo di rispondervi ma siete tantissimi e ci stiamo mettendo un po’!)  Ecco un riassunto di quel che sappiamo:

  • cosa sono: sono dischetti impiegati negli impianti di depurazione delle acque. Sono i supporti dove crescono i batteri che purificano l’acqua assorbendo i nutrienti. Ce ne sono di molti modelli, prodotti da diverse aziende come questa.
  • dove sono arrivati: attualmente abbiamo avuto segnalazioni da Salerno a Piombino
  • quanti sono: tantissssssssimi. Centinaia di migliaia, e probabilmente anche di più visto che tutte le coste campane, laziali e della bassa Toscana sono piene.
  • perché sono finiti a mare: l’ipotesi più probabile è un incidente a un depuratore durante forti piogge: la stessa cosa è successa negli Stati Uniti anni fa, dove un incidente dopo forti piogge ha riversato milioni di dischetti pressocché identici nel corso d’acqua. Altra ipotesi, la caduta a mare di un container che li trasportava.
  • quando è successo: oltre un mese fa. Risalgono al 21 febbraio le prime foto che ci sono state inviate, sulla spiaggia di Paestum
  • dove è successo: le prime segnalazioni vengono dal Golfo di Napoli, quindi presumibilmente in quell’area e da lì si sono sparsi, seguendo le correnti, in tutto il Tirreno. Gli oceanografi sono al lavoro per individuare la zona da cui, presumibilmente, può aver avuto origine lo sversamento
  • chi è il responsabile: non si sa
  • le autorità (Regione, ARPA, Guardia Costiera, Carabinieri) sono stati avvertiti. In Campania il Codacons ha fatto esposto alla Procura di varie città
  • cosa fareraccogliere!!!!! Se fosse stato fatto subito, non ci troveremmo a una mese di distanza con centinaia di segnalazioni di dischetti in giro per il Tirreno. Se non li raccogliamo ora, continueranno a impestare il nostro mare per sempre, frammentandosi via via in pezzettini sempre più piccoli ma senza mai sparire del tutto. E già che ci siamo, raccogliamo anche un po’ dell’altra plastica che il mare ci sta rispedendo al mittente con queste burrasche…

Continuate a mandarci foto di dove li vedete e raccogliete a info@cleansealife.it! E’ importante indicare la data dello scatto della foto e dirci quando sono iniziati a comparire, se lo sapete.

Ieri, di ritorno dal congresso mondiale sui rifiuti marini, siamo andati direttamente in spiaggia e nel giro di un’ora abbiamo raccolto 800 dischetti. Altrettanti sono rimasti lì: ce ne sono un’infinità. E’ il momento di darci da fare: rimbocchiamoci le maniche, indossiamo i guanti e cominciamo a raccogliere. E già che ci siamo, raccogliamo anche un po’ della tanta plastica che è finita in mare e che le onde ci stanno riportando a terra. Mandateci foto di quel che raccogliete, ricordatevi che per chi ne raccoglie di più c’è in palio una maglietta e una borraccia del progetto!

Clean Sea Life è un progetto europeo del Parco Nazionale dell’Asinara con CoNISMa, Fondazione Cetacea, Legambiente, MedSharks e MPNetwork, supportato dal programma LIFE della Commissione Europea.