dove andranno a finire i palloncini?

A terra. O in mare. 

L’allegria di un lancio di palloncini per una festa, un evento, un matrimonio o un ricordo dura solo qualche minuto. Ma se si potesse seguirne la caduta dal cielo, sul mare o sulla terra, si comprenderebbe che quell’attimo di gioia grava a lungo sull’ambiente: i palloncini sono letali per gli animali che li inghiottono per errore o finiscono annodati nei nastrini colorati, senza riuscire a liberarsi. Per questo il lancio è proibito in molti luoghi negli Stati Uniti, in Canada, in Inghilterra, in Australia. E gli stessi produttori invitano a non lanciarli.

un nemico insidioso

Quando fluttuano fra le onde, i resti dei palloncini scoppiati assumono le movenze di una medusa o un calamaro, uno dei cibi preferiti di molti animali marini come tartarughe, delfini, capodogli, pesci e uccelli, dove infatti sono stati trovati. Una volta inghiottiti, i palloncini aderiscono alle pareti dello stomaco e impediscono agli animali di assorbire il nutrimento. Questo vale anche per i palloncini cosiddetti ‘biodegradabili’, in lattice, che impiegano comunque del tempo a distruggersi e nel frattempo possono essere ingeriti da qualche animale, con conseguenze spesso fatali.

un palloncino può uccidere

Palloncini sono stati trovati nello stomaco di tartarughe marine, uccelli, pesci. Questa foto ritrae una tartaruga fortunata, che nel 2019 è stata avvistata mentre era in difficoltà in mare aperto, e liberata da un nastrino legato a un palloncino di mylar a forma di coniglietto, ancora gonfio, che le impediva di immergersi.  Se ingeriti, i palloncini sono più pericolosi di un mezzo di plastica rigida: uno studio australiano ha verificato che gli uccelli marini australi hanno 32 volte maggiori probabilità di morire se ingeriscono un palloncino, piuttosto che un qualsiasi altro frammento di altra plastica dura.

in spiaggia, in mare, a terra – ovunque

In cima agli alberi, sulle spiagge, persino sul fondo del mare: abbiamo trovato palloncini ovunque, durante i nostri monitoraggi. Persino i pescatori a strascico ne raccolgono a dozzine. Qualcuno lanciato per una festa religiosa, un altro gruppo per una raccolta fondi. A forma di cuore, dopo San Valentino. Una serie di palloncini bianchi erano i resti forse di una festa di matrimonio, o il saluto a qualcuno che è mancato…. Siamo certi che le persone che li hanno lanciati non si sono posti la domanda della bella canzone di Renato Rascel “dove vanno a finire i palloncini?”. La risposta è semplice: a terra, o in mare.

Tre Comuni italiani hanno detto: no!

Clean Sea LIFE esorta tutte le autorità, civili e religiose, i ragazzi, le scuole e gli operatori turistici di riflettere sulle conseguenze che l’allegria di un momento può avere e di festeggiare in modo più compatibile con l’ambiente. Tre Comuni pugliesi hanno aderito al nostro invito, bandendo il lancio dei palloncini: ha iniziato Maruggio, nel 2018, seguita da Bitonto e Giovinazzo, in un contagio positivo che ha già risparmiato all’ambiente migliaia di palloncini – guarda tutto il servizio di Striscia la Notizia.

anche i produttori di palloncini dicono: non lanciateli!

Feste scolastiche, compleanni, matrimoni, cresime, persino funerali, le feste di paese o lo scambio di promesse degli innamorati: tutte le ricorrenze sembrano buone per lanciare in aria i palloncini. Eppure anche gli stessi produttori di palloncini chiedono di non lanciare i palloncini: le linee guida della Nabas (Balloon and Party Professional Association) recitano:”Dite di “NO” ai lanci dei palloncini”. L’associazione dei produttori di palloncini in lattice, Peba, invita tutti a non lanciare i palloncini, ma a farli scoppiare a terra e a gettarli nel cestino.  E se lo dicono loro…

questi studenti hanno detto: no!

Molte classi e tanti ragazzi a cui abbiamo mostrato queste immagini e spiegato dove vanno a finire i palloncini, hanno chiesto di rinunciare al tradizionale lancio per la festa di fine anno, sostituendoli con una allegra battaglia con i coriandoli. Di carta, ovviamente, non di plastica! Scarica questa locandina e portala nella tua scuola – e facci sapere se anche la tua classe ha deciso di dire NO ai palloncini, racconteremo la vostra storia!