tutti insieme per un mare pulito
Subacquei, diportisti, pescatori sportivi, studenti, cittadini, amanti del mare: sono centinaia le iniziative degli appassionati di mare che hanno aderito a Clean Sea Life e si stanno impegnando attivamente per ripulire il nostro mare.
subacquei
I subacquei sono una parte importante della soluzione: mentre chiunque può pulire una spiaggia, solo i sub possono recuperare i rifiuti affondati. Occorre, naturalmente, prudenza: sia per la propria sicurezza che per non danneggiare ulteriormente l’ambiente nelle operazioni di recupero. Sì dunque alla raccolta di piccoli oggetti: lattine, bicchieri, flaconi, oggetti rinvenuti sott’acqua a patto che non siano pesantemente incrostati o saldati sulle rocce. No, invece, al recupero di reti, per le quali è necessaria una particolare esperienza. Le principali agenzie didattiche, decine di diving e di istruttori hanno già aderito a Clean Sea Life.
pescatori ricreativi e sportivi
Le normative federali impongono già di non lasciare alcun rifiuto in spiaggia durante le competizioni. Lo stesso dovrebbe valere anche per l’attività ricreativa, ma purtroppo alcuni pescatori non sono così attenti. In spiaggia è facile trovare scatole di esche, pastura, starlight, grovigli di lenze scartate talvolta con ami acuminati, cassette di polistirolo per le esche. Quest’ultime ancora più insidiose perché nel tempo, a causa del sole e delle onde, finiscono per sbriciolarsi in milioni di pallini dall’aspetto assai simile a grosse uova. Ai pescatori la campagna chiede di mantenere il proprio spot di pesca pulito, non lasciando mai nulla di quanto si è portato e raccogliendo qualche oggetto abbandonato.
La FIPSAS e molti circoli di pesca hanno già aderito a Clean Sea Life. Scopri chi sono e cosa stanno facendo!
diportisti
I diportisti sono le nostre sentinelle in mare aperto. Solo loro si allontanano dalle coste e possono controllare e recuperare i rifiuti galleggianti che stanno vagando per il nostro mare. Quando è possible, fermiamoci a raccogliere buste e sacchetti galleggianti e ricordiamoci di non gettare mai nulla in mare: neanche un mozzicone di sigaretta.
Decine di circoli nautici e yacht club hanno già aderito a Clean Sea Life.Scopri chi sono e cosa stanno facendo!
operatori balneari e turistici
Vivono la spiaggia 24h su 24 per molti mesi l’anno. Sono a contatto con il pubblico, sempre. Gli operatori balneari e turistici sono davvero in prima linea e i primi che abbiano tutto da guadagnare da un mare e una spiaggia sempre pulita. Già in molti hanno aderito a Clean Sea Life: intensificando le attività di pulizia, organizzando giochi e attività per i ragazzi per incentivare la raccolta differenziata, altri hanno volontariamente deciso di non offrire più, o limitare l’uso delle cannucce e dei bicchieri di plastica, fra gli oggetti più frequenti sulle spiagge italiane.
scuole
È in avvio la campagna di sensibilizzazione e educazione ambientale Clean Sea Life , rivolta alle scuole italiane dall’ultimo ciclo della scuola primaria fino al biennio della secondaria di 2° grado (9-15 anni). La campagna sarà attiva per 3 anni, a partire dall’anno scolastico 2017-2018 fino al 2019-2020.
L’obiettivo del progetto è realizzare un’intensa attività di informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale sul tema dei rifiuti marini e favorire l’organizzazione di iniziative di comunicazione sul territorio e di pulizia delle spiagge, coinvolgendo insegnanti, studenti e famiglie. Scopri qui come aderire
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