Schierata a San Benedetto del Tronto la flotta più numerosa mai impegnata in Italia nella pulizia dei fondali
San Benedetto del Tronto, 3 maggio 2019 – E’ partito oggi con la firma del protocollo d’intesa il progetto “A Pesca di Plastica”, che impegnerà per un mese l’intera flotta a strascico di San Benedetto del Tronto in una massiccia operazione di pulizia di fondali. A partire da lunedì i quaranta pescherecci sambenedettesi inizieranno a sbarcare oltre a seppie, triglie e calamari anche i rifiuti intrappolati nelle reti, che verranno analizzati e avviati al riciclo o smaltimento.
L’iniziativa coinvolge, oltre ai pescatori, la Capitaneria di Porto, il Comune di San Benedetto, l’ Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, PicenAmbiente, Garbage Service e il nostro partner MedSharks che metteranno a punto un sistema per determinare quantità e tipologia dei rifiuti e i relativi costi di raccolta e smaltimento. L’attività nasce come naturale evoluzione della giornata di pesca dei rifiuti organizzata lo scorso anno dal progetto europeo Clean Sea LIFE in cui dodici pescherecci sbarcarono 385 kg di rifiuti, con una media per giornata di pesca di 16 kg per imbarcazione.
Grazie al sostegno determinante di FPT Industrial e CNH Industrial, i cui motori marini equipaggiano molti pescherecci sambenedettesi, quest’anno l’attività si estenderà a tutta la flotta e per tutto un mese di pesca, e verrà affiancata a terra da attività di sensibilizzazione sui rifiuti marini rivolte sia ragazzi delle scuole che a tutta la cittadinanza. La sperimentazione, che verrà presentata a Bruxelles nel corso della EU Green Week, si concluderà il 7 giugno, vigilia della Giornata mondiale degli Oceani, quando verranno presentati i risultati.
L’obiettivo di A pesca di Plastica, oltre a liberare i fondali adriatici da molte tonnellate di rifiuti, è di identificare le informazioni quali-quantitative ed economiche necessarie per superare la fase sperimentale e di condividere il “modello San Benedetto” con le Autorità a livello regionale, nazionale ed europeo per consentire ai pescatori di effettuare le attività di pesca di rifiuti in modo continuativo.
Il Ministero dell’Ambiente e il Parlamento italiano seguono con particolare attenzione questa sperimentazione, la prima avviata dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri del disegno di legge “Salva Mare” che si prefigge di agevolare la pulizia dei fondali. Attesi a San Benedetto nelle prossime settimane il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Ambiente, on. Salvatore Micillo, e la relatrice della legge Salva Mare, on. Paola Deiana, che ha inviato un saluto e un ringraziamento ai pescatori: “I risultati della vostra sperimentazione forniranno informazioni preziose per mettere a punto la legge che consentirà a tutti i pescatori italiani di smaltire i rifiuti raccolti dai fondali. Ringrazio quindi voi e tutti i partner del progetto per il vostro impegno nella salvaguardia dell’ambiente marino, e auguro a tutti buon lavoro”.