(English text below)
I rifiuti marini in Mediterraneo, le possibili soluzioni e cosa fa l’Europa per affrontare il problema: Legambiente e Kyoto Club hanno organizzato un incontro al Parlamento Europeo per fare un punto sulla situazione. La riunione ha anche dato modo di presentare Clean Sea Life, di cui l’associazione ambientalista è partner.
I dati raccolti da Legambiente negli ultimi tre anni durante le pulizie delle spiagge e le attività di Goletta Verde stanno portando informazioni preziose su cosa si trova sulle spiagge, mari e laghi italiani, e quali possano essere le origini, le fonti, dei rifiuti dispersi. I due parlamentari europei Simona Bonafè e Marco Affronte hanno testimoniato la sempre maggiore attenzione che si registra in Europa sul tema. Molte speranze sono riposte nel “pacchetto” che promuove l’economia circolare, relatrice la stessa Bonafé, appena approvato in Commissione Ambiente e che a breve passerà al vaglio dell’assemblea.
Marco Affronte ha analizzato la pesca professionale sia come fonte di rifiuti, inclusi attrezzi da pesca scartati o perduti in mare, sia come soluzione: la pesca a strascico è infatti in grado di eliminare una parte dei rifiuti marini, quella che si nasconde sul fondo del mare. E’ necessario però promuovere queste attività fra i pescatori e Affronte si è impegnato a presentare il tema in Commissione Pesca.
Nel progetto Clean Sea Life sono previste 120 giornate di pesca di rifiuti, che organizzeremo con i pescatori professionisti a Porto Torres, Manfredonia, Cesenatico e Ancona. Sarà fondamentale la collaborazione di tutte le Istituzioni per facilitare queste attività anche dal punto di vista normativo: Clean Sea Life si propone infatti come un banco di prova per definire le modalità per replicare questo tipo di pulizia dei fondali in tutta Italia. E non solo: grazie alla collaborazione di Marco Affronte, il prossimo anno organizzeremo un incontro a Bruxelles con i rappresentanti degli altri paesi mediterranei, nella speranza che queste attività si estendano in tutto il Mediterraneo.
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Marine litter, possible solutions and what Europe is doing about it: Legambiente and Kyoto Club organized a workshop at the European Parliament. During the meeting, the Clean Sea Life project was presented.
Data collected by Legambiente in the past 3 years, during clean up activities and Goletta Verde surveys, is providing information on the kind and possible sources of marine litter on Italian beaches, coasts and lakes. MEPs Simona Bonafè and Marco Affronte confirmed the rising attention Europe on this issue. Many hopes rest on the circular economy package, just approved in the EP Environment Commission, which will soon be discussed in plenary.
Marco Affronte analyzed professional fishing as both a source of marine litter – including lost fishing gear – and as a solution. Trawling does collect large quantities of waste on the seafloor, but incentives are needed to promote these activities: Affronte has committed to raise the issue in the Fishery Commission.
The Clean Sea Life project plans to conduct 12o fishing for litter days with professional fishermen in four harbours in Italy. Cooperation with all relevant institutions will be imperative to facilitate permits to carry out these activities. The Clean Sea Life projects aims to define guidelines to replicate fishing for litter activities across Italy – and beyond: next year Marco Affronte will help us organize a meeting with representatives from other Mediterranean countries to present our activities and results.