E questa volta non per l’ingestione o l’intrappolamento, ma per il semplice fatto di esserci, e di spingere alcuni operatori balneari a utilizzare i mezzi meccanici per ripulirle e sistemarle. 
Sono infatti proprio i mezzi meccanici, oltre auto e moto che irregolarmente a volte scorrazzano in spiaggia, la principale minaccia per il fratino, un uccellino a rischio estinzione: perché il loro passaggio rischia di distruggerne il nido, una semplice buca  dove le uova giacciono senza alcuna protezione, e rimuove gli organismi di cui questi uccelli si nutrono.
Ce ne parla Loris Pietrelli, dell’ENEA ma qui in veste di ornitologo di Garol, Gruppo attività ricerche ornitologiche del litorale: nel Lazio sono ormai pochissime le coppie che nidificano, e ancor meno i piccoli che s’involano. Il loro habitat è cambiato troppo per colpa soprattutto proprio dei mezzi meccanici, come si legge anche in un suo recente articolo di approfondimento. Amici balneari, quindi, fate attenzione e se avete la concessione in zone dunali, se potete evitate i mezzi meccanici nel periodo di riproduzione (marzo/luglio) o utilizzateli nella prima fascia più vicina al mare e non alle dune!

PS Sta partendo in questi mesi il progetto LIFE Choo-na!,  progetto di volontariato ambientale creato da LIPU dedicato ai ragazzi e alle ragazze tra i 18 e i 30 anni. Uno dei progetti è proprio la sorveglianza ai nidi di fratino.