Il nostro lavoro sulle microplastiche nei cosmetici è una ‘Best practice’ che il Ministero dell’Ambiente ha voluto presentare nel corso del G7 Plastic Workshop, organizzato a Bruxelles dalla Commissione Europea e dal Giappone, insieme al lavoro del progetto LIFE Mermaids sulle microplastiche rilasciate nel lavaggio. La nota del Ministero specifica che “i due progetti valorizzano e promuovono un approccio preventivo alla gestione delle microplastiche, un aspetto ritenuto fondamentale dal Ministero per riuscire a pervenire ad una gestione delle plastiche efficiente ed efficace, oltre che coerente con l’obiettivo di continuare a lavorare alla transizione verso un modello di economia circolare e di uso efficiente delle risorse a livello nazionale, europeo ed internazionale.”

Alla base del riconoscimento l’iniziativa sulle microplastiche nei cosmetici di due partner del progetto Clean Sea Life. Grazie al rapporto MedSharks sui cosmetici ‘al polietilene’ in vendita in Italia e all’azione di persuasione dei parlamentari coordinata da Legambiente, Marevivo e altre associazioni ambientaliste, culminata con una conferenza stampa in Senato seguita da una grande attenzione della stampa, l’Italia ha proibito per legge l’uso di polvere di plastica nei prodotti cosmetici a partire dal 2020.

Il workshop (G7 Plastics Workshop in the context of 2030 Agenda implementation and towards G7 collaborative activities) si è tenuto a fine marzo a Bruxelles, ed aveva come principale finalità quella di promuovere un primo confronto tra i Paesi G7 assieme ai rappresentati del settore privato, associazionistico ed accademico sul tema prioritario della plastica, in uno spirito di continuità con quanto sancito sotto Presidenza italiana del G7 nella c.d. Five-Years Bologna Roadmap nel 2017, e sotto Presidenza giapponese del G7 nel c.d. Toyama Framework on Material Cycles nel 2016.

Il Ministero dell’Ambiente aveva segnalato Clean Sea Life anche nella newsletter sul marine litter della Piattaforma delle Conoscenze, il sito collegato al portale del Ministero dell’Ambiente che contiene le schede tecniche di dettaglio delle buona pratiche con i relativi risultati raggiunti dei tanti progetti progetti finanziati dalla Commissione europea (LIFE, CIP Eco Innovazione, CIP Europa Intelligente Energia, VII Programma Quadro di Ricerca) che hanno sperimentato con successo soluzioni, tecniche, metodi ed approcci, in materia di ambiente ed hanno contribuito a migliorare la base delle conoscenze nonchè favorito l’attuazione e lo sviluppo delle politiche e della legislazione dell’Unione.