Una sessantina fra diving, associazioni e le maggiori didattiche subacquee hanno aderito a Clean Sea Life: chi sono lo scoprirete in questa pagina del nostro sito,  insieme ad alcune immagini e video del loro lavoro, e sabato 3 alle 10.30 sul palco centrale dell’EUDI.

In questo primo anno di Clean Sea Life i sub hanno dato un contribuito fondamentale alla pulizia del nostro mare: in fondo, chiunque può pulire una spiaggia ma solo i sub possono agire sott’acqua. Molti diving e associazioni già si impegnano singolarmente in queste operazioni di pulizia. Con il progetto europeo Clean Sea LIFE  vogliamo contribuire a fare di queste attività un movimento su larga scala e soprattutto di lunga durata, e dare visibilità a chi si impegna per il mare. Chi aderisce al progetto si prende l’impegno ad adottare il proprio mare e a rimuovere d’ora in avanti gli oggetti che si depositano lì, trascinati dalle correnti o gettati dagli incivili. Durante i briefing e i corsi sub bisognerà invitare i propri clienti e allievi a non gettare nulla in mare – nemmeno i mozziconi di sigaretta! – e a recuperare quel che si trova: in questo modo cresceremo nuove generazioni di subacquei per i quali è una cosa normale essere parte della soluzione. E’ importante che sia un’attività fatta non solo da guide e istruttori, ma che coinvolga tutti i subacquei, ovviamente ciascuno per quanto gli consente il proprio livello di esperienza in mare: quando coinvolgi i subacquei in queste attività, li hai sensibilizzati per sempre e da quel momento per loro sarà automatico, in ogni immersione, recuperare la plastica che trovano in mare. E’ questo, l’obiettivo del progetto: cambiare la mentalità delle persone, far capire che ognuno di noi può, e deve, fare la differenza.

Se sei il responsabile, iscrivi il tuo circolo o diving al progetto. Per aderire personalmente, invece, usa questo link