Non c’è posto migliore di un ‘ospedale delle tartarughe’ per vedere concretamente quanto danno arrechino i rifiuti di plastica agli organismi marini.
“Gran parte delle tartarughe ricoverate nel centro di recupero dell’Asinara ha ingerito plastica” conferma il veterinario del centro, Daniele Denurra, mostrandoci alcuni di questi oggetti: cartine delle caramelle, tappi, sacchetti di plastica, lenze. Le tartarughe sono diventate, tristemente, un indicatore della presenza di plastica nell’ambiente marino.
Oggi Clean Sea Life ha incontrato gli operatori di alcuni centri di recupero di tartarughe italiani, riuniti dal progetto europeo Tartalife+ sulla magnifica isola dell’Asinara, per raccogliere le loro esperienze sul campo e immaginare assieme iniziative future.